lunedì 30 aprile 2012

Modine


Facciamo le modine

No, non le Mondine. Facciamole modine, ovvero quell’oggetto misterioso che determina l’andamento degli scavi e dei rilevati.

Esistono, in linea di principio, due sistemi per fare le modine:

1)     Usare linea di riferimento
2)     Usare l’asse stradale ed una calcolatrice
3)     Usare pendenza manuale su Leica, pendenza trasversale da offset su Trimble, analogo mi hanno detto sui Sokkia, Topcon e Carlson ma non li conosco.


1) Usiamo linea di riferimento:

Supponiamo di avere un asse stradale:

 
Supponiamo la sezione stradale come segue:

La sezione stradale è costituita da due carreggiate di tre metri, una banchina di un metro ed una scarpata 2/3.

L’altezza in asse è di 10 metri sul livello del mare.
La quota banchina è dunque 10-3 * 0.025 = 9.925

Inseriamo a Cad i seguenti punti quotati


Tracciamo con linea di riferimento la scarpata sinistra:


Nel punto indicato dalla freccia, ovvero dove la linea di riferimento incontra il terreno, verrà posizionata la modina.

In modo analogo, andranno preparate le sezioni in scavo:



2)     Usare l’asse stradale ed una calcolatrice


Con l’asse stradale, in qualsiasi punto io mi posizioni, posso conoscere la distanza dall’asse e la progressiva, oltre che la quota.
Diciamo che siamo sul circoletto rosso che segue, di misura PK 9.65, offset 4.36 dall’asse, quota 8.45
 
 
 Alla quota 8.45, la distanza dall’asse è la seguente:

4 + (9.92-8.45)*3/2 = 6.20

Dovrò quindi spostarmi di 35 cm in progressiva e 6.20-4.36 = 1.84 verso l’esterno.
Il nuovo punto, misurato, potrebbe essere: PK 10.00, offset 6.20 dall’asse, quota 8.20

Ricalcolo la distanza dall’asse, questa volta alla quota 8.20

4 + (9.92-8.20)*3/2 = 6.58

Dovrò dunque spostarmi di 38 cm verso l’esterno.

Iterativamente, raggiungerò il punto in cui la scarpata incontra il terreno naturale